RASSEGNA STAMPA

IL SECOLO XIX - Il timone passa a Scolastico: «Non voglio conflitti fra i pm»

Genova, 20 novembre 2010

IL TIMONE PASSA A SCOLASTICO: «NON VOGLIO CONFLITTI FRA I PM»
SARA' '"REGGENTE" FINO ALLA META' DEL 2011

SARA' Vincenzo Scolastico, l'attuale procuratore aggiunto (vice di Lalla), il "reggente" dei pm finché il Consiglio superiore della magistratura non ne nominerà uno nuovo.
Scolastico è il coordinatore della Direzione distrettuale antimafia e, nei mesi scorsi, il suo nome era stato accostato a quello di numerosi magistrati «in corsa» per la poltrona di Lalla. È il più"anziano" fra i sostituti attualmente impegnati al nono piano del palazzo genovese, quello della Procura della Repubblica dove vengono gestite le inchieste più delicate. E la sua investitura è in realtà un automatismo, in attesa che venga bandito un regolare concorso e il Csm vagli le varie richieste inoltrate da tutt'Italia. A quel punto, paradossalmente, Scolastico potrebbe ritrovarsi out, sempre per questioni di anzianità professionale.
Che tipo di conduzione sarà, la sua? Nei mesi che hanno preceduto l'addio di Lalla, ci sono stati alcuni episodi particolari che ne hanno caratterizzato l'operato e sono oggetto di "discussione" nei corridoi della Procura: dall'apertura di un'indagine «riservata» sul presunto tentativo di corruzione a danno d'un magistrato, alla presa di posizione netta e pubblica (con tanto di interviste televisive) sull'innocenza di Katerina Mathas nell'omicidio di suo figlio a Nervi. Per concludere con la scelta di non aderire allo sciopero indetto dall'Anm a inizio luglio. «Tutte le mie scelte - spiega Scolastico mentre si accinge ad assumere la guida della Procura - sono state sempre improntate al buon funzionamento dell'ufficio. Lavoro dal mattino alla sera, sono l'ultimo ad andarmene e se qualcuno si trova in disaccordo, deve dirlo apertamente. Cercherò di far sì che si remi nella stessa direzione, senza conflitti».